Il Progetto Integrato di Filiera VACASTO, acronimo di “Valorizzazione del comparto castanicolo da frutto toscano” è stato un progetto a carattere regionale che ha coinvolto ben 90 soggetti direttamente (oltre 120 indirettamente, come sostenitori), sia privati che pubblici, dislocati su cinque diverse aree e tre province del territorio regionale (dalla Garfagnana fino al Monte Amiata), tutti legati al comparto castanicolo, che ha presentato, seguito ed animato l’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP, come capofila. L’obiettivo è stato quello di sostenere e valorizzare, mediante una serie d’investimenti, un settore che negli ultimi anni è stato duramente colpito sia da diverse patologie che hanno attaccato il castagno (in particolare il Cinipide Galligeno) sia anche, economicamente, dalla conseguente riduzione della produzione di frutti. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato perciò possibile grazie alla realizzazione di un totale di 94 progetti, legati a quattro misure del PSR della Regione Toscana (133, 124, 123/b e 122), che hanno permesso di migliorare la situazione dei castagneti presenti, grazie ad azioni di recupero nelle aree interessate e di innovazione nel settore castanicolo. In particolare sono stati potati e recuperati 164 ha di castagneto, acquistati macchinari, migliorate strade, recuperati seccatoi e strutture varie. Dentro il PIF è stato realizzato anche un progetto innovativo, con la realizzazione di un macchinario prototipo per la potatura dei castagneti da terra e la possibilità di recuperare le biomasse di scarto derivanti dalle potature per la valorizzazione energetica. Complessivamente, il PIF ha avuto una percentuale di realizzazione del 78,11%, rispetto all’investimento iniziale, con un realizzato finale pari a € 2.645.572,35, di cui € 1.559.401,66 ridistribuiti fra i partecipanti al progetto sottoforma di contributo erogato dalla Regione Toscana.